5 buoni motivi per un controllo professionale degli pneumatici
1 – Rischio di sanzioni
Per evitare il rischio di sanzioni, i tuoi pneumatici devono rispettare la profondità minima di 1,6 mm degli intagli del battistrada. La profondità minima raccomandata per ragioni di sicurezza è di 3 mm per gli pneumatici estivi e di 4 mm per quelli invernali.
Sull’asfalto bagnato con gli pneumatici usurati è molto più facile che si verifichi un pattinamento, rendendo estremamente difficile il controllo del veicolo.
L’usura degli pneumatici può comportare un aumento fino al 70% dello spazio di frenata necessario per rallentare in condizioni di asfalto bagnato.Profondità degli intagli di 8 mm = spazio di frenata di 43 m.
Profondità degli intagli di 3 mm = spazio di frenata di 53 m.
Profondità degli intagli inferiore a 1,6 mm = spazio di frenata di 73 m.(Da una velocità di 80 km/h a 0 km/h)
L’usura degli pneumatici compromette la capacità di controllo del veicolo.
Una bassa pressione di gonfiaggio degli pneumatici causa un maggior consumo di carburante. Il gonfiaggio degli pneumatici tra 0,1 e 0,3 bar al di sopra del livello raccomandato contribuisce a ridurre la resistenza al rotolamento. Tuttavia, non bisogna mai superare la pressione massima raccomandata per guida a pieno carico.
Come scegliere
Importanti accorgimenti
Una corretta pressione dell’aria negli pneumatici è fondamentale per le prestazioni della tua auto. Una pressione dell’aria insufficiente o eccessiva riduce il contatto con la strada, rendendo pericolosa la guida. Gli pneumatici si usurano più rapidamente, tanto all’interno quanto all’esterno, con conseguente aumento del consumo di carburante. Per conoscere la pressione dell’aria adatta ai tuoi pneumatici, consultate il manuale d’uso e manutenzione. In caso di dubbi, rivolgiti ad un professionista.
Verifica la pressione dell’aria ogni due settimane. Gli pneumatici vanno controllati a freddo, in quanto le misurazioni non sono precise dopo lunghi viaggi ad alte velocità.
Serra sempre accuratamente il tappo della valvola e rimpiazzalo immediatamente se viene smarrito, per evitare perdite. È altresì necessario sottoporre a frequenti controlli le valvole in gomma e le rispettive sedi per individuare eventuali danni.
La gomma di scorta va sempre gonfiata con una pressione tra 0,1 e 0,3 bar al di sopra del livello raccomandato. Tuttavia, non bisogna mai superare il livello massimo raccomandato per guida a pieno carico.
Gli indicatori di usura presenti sul battistrada ti segnalano se lo pneumatico ha raggiunto il minimo legale di 1,6 mm.
Gli pneumatici estivi andrebbero sostituiti quando lo spessore degli intagli del battistrada è inferiore a 3 mm.
Se lo spessore del battistrada dei tuoi pneumatici invernali è inferiore a 4 mm, l’auto rischia di perdere aderenza in caso di guida su superfici innevate.
La regola generale vuole che uno pneumatico duri 6 anni. Trascorso questo periodo, lo pneumatico va sostituito anche se appare quasi nuovo ed è stato poco utilizzato.
L’età degli pneumatici è riportata sul fianco. Si tratta di una data di produzione codificata (per esempio, in “0702”, “07” indica la settimana 7 e “02” significa 2002). Fino al 31 dicembre 1999, il segno “<” compariva dopo la terza cifra, per esempio “8<” per l’anno di produzione 1998. Se trovi uno pneumatico così vecchio, cambialo immediatamente! Dopo sei anni, gli pneumatici devono essere sostituiti e ciò vale anche per la ruota di scorta.
La mescola degli pneumatici è in parte composta da sostanze naturali ed è quindi soggetta a invecchiamento. Di conseguenza, le proprietà tecnologiche dei materiali degli pneumatici si alterano nel corso del tempo. Un’errata conservazione può accelerare il processo di invecchiamento. Per questo motivo, uno pneumatico deve essere utilizzato solo nei sei anni successivi alla sua data di produzione. Malgrado gli additivi anti-invecchiamento utilizzati dai produttori, i materiali degli pneumatici sono sensibili alle influenze ambientali, quali temperatura, luce solare, umidità e ozono. Occorre evitare anche la contaminazione da olio, grasso, vernice, carburante e analoghe sostanze.
Il triangolo di sicurezza